venerdì 15 febbraio 2013

Pesca 2013 – Lago Teaterno

Sabato 9 febbraio.
Un freddo assurdo, ma di quei freddi buoni, quelli di una volta che ti scappavano le lacrime. E noi a cercare di infilare un filo invisibile in un tubicino di vetro. Finalmente ci riusciamo e cominciamo a lanciare speranzosi. Il primo attacco è quasi immediato, una trotella di pochi cm., sopravvissuta ad una precedente gara, finisce nel cestino. Stiamo pescando da pochi minuti, passa a salutarmi Mario, un simpaticone di Sambuceto che recuperava cartoni alla SAR qualche decennio fa. Grande pescatore di laghetti con un grosso bagaglio di esperienza. Dopo i convenevoli passa subito ai consigli, mi insegna a calzare la camola legandola con il filo, la seconda camola infilata in orizzontale e ripassata, l’esca gira che è un piacere. Mentre Mario continua con i suoi preziosi consigli ci si affianca anche Bruno, un pescatore attempato, 87 anni, che la sa lunga sulla pesca, forse ancora più di Mario che cortesemente si allontana e gli cede il posto. Bruno esordisce con un “Buon posto questo, qui girano quelle grosse” e mi chiede di fargli utilizzare la canna montata con il galleggiante. “Figurati è ferma lì, fai pure”. Trovato il fondo prende una buona dose di pasta bianca, la lavora sul palmo della mano, poi ci infila l’amo e la modella a forma di calza su quest’ultimo. Intanto le catture si susseguono e il tempo passa, è quasi mezzogiorno ma il freddo non molla un grado. Mentre recupero l’ennesima trota vedo che finalmente la trappola preparata da Bruno si aziona, il galleggiante parte deciso. Non voglio privarlo della gioia della cattura chiamo Bruno e gli cedo il piacere di tirar fuori la trota… la trota???
Una bestia di 4 chili che salta in aria come un salmone guadagnando il centro del lago e sbobinando decine di metri di filo. Appena la trota si calma Bruno stringe la frizione e. come niente fosse, porta la trota verso la sponda dove la guadino con un movimento deciso e preciso. E’ fantastica!!!! Ancora più fantastico leggere la soddisfazione negli occhi di Bruno, ne avrà catturate decine di queste dimensioni ma riesce ancora ad emozionarsi come un ragazzino. Oramai Bruno è dei nostri e resta con noi fino a ora di pranzo poi mi saluta e se ne va dicendomi “Ricorda, sono Bruno Cacciagrano, di Sambuceto”. E chi se lo scorda, persona fantastica. All’una ci lascia anche Cristiano, io e Carmine continuiamo, oggi ci si diverte troppo. Verso le 2 catturo un’altra bella trota di un chilo e mezzo, avrebbe fatto un figurone in altre occasioni, oggi sembra un avannotto. Alle 16,30, dopo 8 ore di pesca decidiamo a malincuore di smettere. Passiamo un’altra oretta a chiacchierare con Claudio Ridolfi, il gestore del lago, ha fatto un ottimo lavoro, si riesce a pescare bene spendendo poco, per 8 ore 22€ diventati 20 perché “a la gente tosta gli faccio uno sconto” effettivamente non era facile pescare con queste condizioni climatiche. Un voto al Teaterno e a Claudio? 8 senza dubbi.

giovedì 7 febbraio 2013

Provincia di Chieti - Ripopolamento ittico 2013

Durante la consulta della pesca terminata nel tardo pomeriggio di oggi ci è stato ufficialmente comunicato che:
fermo restante l'apertura della pesca alla trota il 24 febbraio 2013, 
la prima sessione di ripopolamento dei corsi d'acqua in Provincia di Chieti verrà effettuata, per ragioni legate all'attività dell'Ente preposto, all'inizio del mese di marzo 2013.
Per poter esercitare la pesca dilettantistica in tutte le acque della Provincia è stata inoltre confermata la necessita di munirsi dell' apposito "Tesserino di prelievo ittico nelle acque interne". Il rilascio del tesserino è subordinato al pagamento della somma di € 10,00 su c/c postale 10978666 intestato alla Provincia di Chieti con causale "Tesserino segnacatture anno 2013"

domenica 20 gennaio 2013

Pesca 2013 - Lago Sampei

Sabato 19 Gennaio

Che delusione!!!!

Questo il degno titolo per la mini uscita di oggi. Ma andiamo a raccontare.
L’uscita di oggi era veramente insperata, fino a ieri sera diluviava ed oggi prevedevano neve, invece alle 9 passa Cristiano e andiamo. Cristiano mi ha convinto ad andare a provare il fantastico lago Sampei dove le catture sono numerose e considerevoli. Oggi ci divertiamo.

La prima brutta notizia il prezzo, sei euro ad ora, non sono affatto pochi. Comunque non possiamo tirarci dietro, Cristiano deve incontrare due suoi colleghi. Mi consolo pensando che se i presenti non sono troppi posso pescare con due canne. Ci registriamo e ci avviciniamo al lago. Lago??? Una vasca da bagno con acqua tutt’altro che limpida. Ci posizioniamo sulle postazioni a ridosso dell’ingresso, mi sistemo piazzo la canna con il galleggiante e comincio ad allungare quella con il vetrino. Cristiano mi chiede di cambiare posto, “Ho appena iniziato a pescare, resto qui.” Non passano nemmeno due minuti e cestino la prima trota, “Allora non è solo pubblicità, le trote sono davvero tante.” Comincio l’azione di pesca con il vetrino, non è facile lanciare, non puoi pescare lontano e devi aspettare che i vicini lascino un piccolo buco per infilarci la tua esca ed iniziare il recupero, comincio a rompermi le scatole. Centrifugo ettolitri di acqua ma ricevo giusto una tocca, per fortuna catturo la seconda trota e slamo la terza con il galleggiante. Il lago è privo di attività poche catture distribuite fra tutti i presenti, che hanno smesso di pescare a recupero passando alla più statica pesca con il galleggiante, la noia è totale. Ed intanto il tempo passa. Non ce la faccio, mi sto triturando gli attributi, ci si mettono anche le alborelle a ripulirmi gli inneschi, propongo a Cristiano una strategica ritirata. Mentre aspetto Cristiano il lago si svuota, giornata negativa per tutti i presenti. La condivisione di alcuni proggetti con Patrizio, pescatore appassionato degli artificiali conosciuto oggi, le poche emozioni di pesca hanno favorito le public relation, e scappiamo via. Meno di due ore e mezza e due trote mi sono costate 15 euro e 50. L’assenza di catture è sicuramente dovuta alla giornata no, quello che mi costringe a giudicare negativamente il lago sono le dimensioni, la purezza delle acque, ed il contesto ambientale, una cava a ridosso di alcune ditte. Anche il prezzo è esagerato, per una mattinata di pesca devi sborsare 36 euro, non male per chi si lamenta dei 10€ necessari per il tesserino segna catture della Provincia di Chieti.

lunedì 14 gennaio 2013

Pesca 2013 - Lago Verde

Sabato 12 Gennaio
Ed alla fine ci sono andato a pesca, sono riuscito a farla la prima uscita del 2013. La forte pioggia di ieri sera, condita con lampi e tuoni, mi aveva fatto pensare che sarebbe saltato tutto. Ero sicuro che Cristiano mi avrebbe chiamato per dirmi che rinunciava. Io invece avevo già deciso, sarei uscito comunque, troppa la voglia di scrivere il primo racconto del 2013. Alle 20,30, finita la riunione al wwf, di corsa a casa e subito nel mio paradiso della pesca per prepararmi l’uscita di domani. Adesso che ci ripenso mi sa che non ho neanche salutato. Ancora una volta il piacere dei preparativi. Si comincia con la scelta delle canne, 5 canne buone per il laghetto ma 3 soli mulinelli, decido utilizzare la bolognese montando la vecchia penna da 5 grammi, piombata con una torpille da 3,5gr., girella tripla, un metro di finale del 14 ed un amo mustand leggermente storto, uno di quelli gentilmente forniti da Iper Ortona. Sulla vecchia Paco monto una bombarda trasparente, semi affondante, con lo stesso terminale e, sulla più robusta delle canne da laghetto, il vetrino. Mentre ero preso dai preparativi, mi ha chiamato Carmine, domani ci sarà anche lui. Sarà sicuramente una bella giornata.

Alzarsi alle 6 questa mattina non è stato difficile, la voglia di andare a pesca è veramente tanta. Ancora in pigiama sono uscito in veranda, non piove e in cielo si vedono le stelle, e vai, si pesca. Mentre mi preparo un thè verde metto la roba in auto, con la mente ripasso l’elenco di quello che serve, ho preso tutto. Alle sette meno qualche minuto esco di casa ed in perfetto orario sono da Cristiano. Comincia a fare giorno, il cielo è limpido e il freddo non è eccessivo. Tappa successiva, dopo aver fatto gasolio, il parcheggio di Decatlhon per prendere Carmine. Alle 7,20 facciamo rotta verso il Lago Verde a Citta Sant’Angelo. Alle otto sono già in pesca, il posto è il solito, in acqua il galleggiante con due belle camole a far da esca. Mentre attrezzo anche la canna con vetrino la penna si agita, affonda, ferro e, dopo nemmeno 5 minuti dall’inizio della sessione di pesca, cestino la prima bella iridea del 2013. Rinfrancato da una cosi rapida cattura ricomincio a pescare aggiungendo alla tecnica statica del galleggiante quella più attiva del recupero con il vetrino. Dopo aver centrifugato qualche ettolitro d’acqua devo arrendermi all’evidenza, le trote sono svogliate ed appiccicate al fondo. Tento il tutto per tutto, lancio il vetrino a pochi metri da riva, lascio affondare e pesco a fondo. Non è proprio il massimo della sportività, ma dopo qualche minuto la canna si flette e catturo un secondo esemplare. Tra uno sfottò ed una battuta Carmine e Cristiano decidono di imitarmi e cominciano a catturare qualcosa anche loro. La frequenza delle catture è discreta e, grazie anche alla splendida giornata, posso dire che mi diverto. Alle 12,00, quando decidiamo di smettere, conto nel cestino 11 belle trote per circa 4 chili di peso, non male come inizio stagione.

Eccoli i miei amici, notare la tecnica ineccepibile di Carmine e il dinamismo di Cristiano.