lunedì 28 febbraio 2011

Apertura 2011

E’ fatta!!!!, anche quest’anno il rituale dell’apertura alla trota è stato compiuto. Il cattivo tempo dell’immediata vigilia aveva lasciato pensare che tutto sarebbe slittato alla settimana prossima poi, per fortuna, un lieve miglioramento delle condizioni ha impedito che le copiose nevicate, del venerdì notte e del sabato mattina, continuassero impedendo di raggiungere i fiumi. Diciamocela tutta, i più fortunati, quelli che hanno il fiume sotto casa, che ci arrivano a piedi se vogliono, hanno gufato di brutto. Invece no, anche quest’anno tutti gli appassionati erano sul fiume dalle prime luci dell’alba. Certo, lo spettacolo non è più quello degli anni passati, non si vedono più i fuochi accesi e i gruppi di pescatori che vincevano il freddo della notte aiutati dal Montepulciano, dalle salsicce e dagli arrosticini!!!. Insomma, non è più la festa di qualche anno fa. Complici senza dubbio gli affollati laghetti per la pesca sportiva che hanno saputo rispondere alle esigenze dei pescatori organizzando divertenti notturne di pesca e libagioni, in attesa dell’alba dell’ultima domenica di febbraio. Ma la loro parte di colpa c’è l’hanno anche le condizioni dei fiumi, sempre più inquinati e poveri di pesci. Quest’anno in pochissimi hanno raggiunto il tetto massimo delle catture consentite, molti hanno catturato solo il pezzo utile a “salvare la faccia”. La qualità delle trote, seminate appena qualche giorno prima, era scandalosa, strani pesci neri e viscidi senza pinne e di taglia appena sopra il limite minimo consentito. Comunque ieri sui fiumi, con le nostre belle divise, c’eravamo anche noi Agenti ittici dell’ARCI Pesca. Presenti con 22 unità, abbiamo monitorato tutti i fiumi della Provincia (Foro, Aventino, Sangro, Sinello, Treste e Trigno)  controllando circa 200 pescatori. Sicuramente positivo l’esito dei controlli, quasi tutti i fermati erano in regola con la licenza e rispettavano l’utilizzo delle esche consentite ed il numero massimo di Salmonidi catturati. Sono state contestate solo 3 infrazioni, tutte sull’Aventino. Unanime la richiesta di tutti per un miglioramento della qualità delle trote e, quasi tutti, concordi sulla necessità di utilizzare un incubatoio di valle  per identificare e preservare trote il più possibile simili alle nostre fario autoctone. Altra domanda ricorrente è stata quella sul perché non è istituito un segna-catture per la Provincia di Chieti, anche i pescatori sono stanchi di vedere i soliti, pochi, furbetti che scaricano periodicamente in auto le trote per non incappare in sanzioni per il mancato rispetto del limite massimo di catture consentite. Insomma, pescatori seri ed attenti all’ambiente che meritano di essere accontentati!!!


 
 Veramente gratificante la disponibilità e la collaborazione dei pescatori, quasi contenti di poterci mostrare la loro licenza.




La nostra Provincia mostra angoli stupendi a chi la rispetta.











Cerchiamo di non rovinarli, spostatevi!!!
Scherzo!!!! Sono alcuni dei nostri Agenti








Un pescatore ottimista si era portato un capiente cestino??? Se sapete di chi è informatelo che l’ha dimenticato vicino al fiume!!!